Aprile

L’AMMASSO DEL PRESEPE

L’Ammasso del Presepe, noto anche con il nome di Alveare, è l’oggetto celeste corrispondente alla sigla M44 del Catalogo di Messier.
 

Come si nota osservando la carta qui sopra, esso si trova nella costellazione zodiacale del Cancro 
ed è uno degli ammassi più facili da osservare. Era noto anche in antichità e già Arato di Soli, poeta vissuto 
nell’antica Grecia fra il 315 e il 240 a.C., lo menziona nel 260 a.C. nella sua opera “Phaenomenae”.
Da un punto di vista astronomico M44 è un ammasso aperto dall’età stimata di 
587 milioni di anni le cui dimensioni sono pari a circa 22,8 a.l.
 
Osservandolo con un binocolo è possibile vedere che non esistono nebulosità fra le stelle che 
lo compongono e con l’ausilio di un telescopio da 150 mm e bassi ingrandimenti si possono apprezzare astri 
fino alla nona-decima magnitudine.
L’Ammasso del Presepe fu inoltre il primo oggetto che Galileo Galilei osservò con il suo cannocchiale.
 
Alle nostre latitudini è osservabile dalla fine di dicembre fino a tutto giugno, perciò le tiepide serate primaverili 
sono ottimali per poterlo scorgere, magari approfittando di un cielo limpido e oscuro.
Trovandosi a soli 1,5° dall’eclittica frequentemente viene occultato da parte dei corpi celesti del nostro Sistema Solare. 
Questo affascinante fenomeno è spesso seguito dagli astrofili: il 15 giugno 2006 ne è stato osservato uno davvero 
spettacolare che ha visto come protagonisti Saturno e Marte che vi sono transitati.

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Il 15 giugno 2006 si è verificata questa suggestiva congiunzione:
Marte è il brillante astro rosso, poco più a sinistra splende Saturno dal
Caratteristico colore giallo.