L'Inverno
L’inverno è il periodo dell’anno in cui il sole raggiunge il punto più basso sull’orizzonte.
Il solstizio avviene il 21 o 22 dicembre e la durata della stagione in media
è di 89 giorni ed un’ora nell’emisfero nord.
Questo per quanto riguarda l’inverno astronomico che terminerà il prossimo 21 marzo
con l’arrivo della primavera. Invece da un punto di vista meteorologico, la stagione invernale
va dal 1 dicembre al 28 marzo. I giorni che seguono il solstizio sono notoriamente i più freddi dell’anno
perché sebbene i minuti di luce aumentino progressivamente, la superficie terrestre continua
a perdere più energia di quella che riceve dal sole.
Il solstizio avviene il 21 o 22 dicembre e la durata della stagione in media
è di 89 giorni ed un’ora nell’emisfero nord.
Questo per quanto riguarda l’inverno astronomico che terminerà il prossimo 21 marzo
con l’arrivo della primavera. Invece da un punto di vista meteorologico, la stagione invernale
va dal 1 dicembre al 28 marzo. I giorni che seguono il solstizio sono notoriamente i più freddi dell’anno
perché sebbene i minuti di luce aumentino progressivamente, la superficie terrestre continua
a perdere più energia di quella che riceve dal sole.
ANNO GIORNO ORA (UTC)
2015 22 dicembre 4:48
2016 21 dicembre 10:44
2017 21 dicembre 16:28
2018 21 dicembre 22:22
2019 20 dicembre 4:19
2020 21 dicembre 10:02
Nell’antichità molte civiltà celebravano il solstizio d’inverno con l’accensione di fuochi che
simboleggiavano la rinascita e la luce nei giorni più bui dell’anno. Era un rituale in voga presso
molte popolazioni pagane e con l’avvento del Cristianesimo si è tentato di sostituire questa
tradizione con il Natale, con la venuta della Vera Luce, che si festeggia pochi giorni
dopo il solstizio d’inverno. La luce è un altro aspetto che ritorna in una delle tradizioni
più famose dei paesi scandinavi, in particolare la Svezia. Il 13 dicembre si festeggia
Santa Lucia ed è usanza che la figlia maggiore di ogni famiglia la mattina del 13
si alzi prima del sorgere del sole, indossi una lunga veste bianca legata in vita da una cintura rossa.
Si orna la testa con una corona di foglie intrecciate e sette candele. Così, vestita come Santa Lucia,
andrà a svegliare il resto della famiglia offrendo loro dei biscotti preparati il giorno precedente.
LA NEVE
La neve è una delle precipitazioni atmosferiche che solitamente si verificano con maggior frequenza
nei mesi invernali e tardo autunnali.
nei mesi invernali e tardo autunnali.
E’ una precipitazione atmosferica nella forma di acqua ghiacciata cristallina. E’ formata da minuscoli
cristalli di ghiaccio tutti con simmetria esagonale e diversi l’uno dall’altro. Si aggregano spesso in
modo casuale dando vita così ai fiocchi di neve.
COME SI FORMA LA NEVE
Essa ha origine in alta atmosfera quando il vapore acqueo brina attorno ai germi cristallini
a temperatura inferiore agli 0°C quando passa dallo stato gassoso allo stato solido.
I cristalli di ghiaccio cadono al suolo dando vita al fenomeno meteorologico denominato nevicata
quando il loro peso supera la spinta contraria di galleggiamento nell’aria e raggiungono terra senza fondersi.
La temperatura al suolo deve essere inferiore ai 2°C, mentre negli strati intermedi non deve
superare gli 0°C altrimenti si fonde.
FORME DEI CRISTALLI DI NEVE
I cristalli di neve hanno sempre una forma simmetrica esagonale e non ne esistono due identici.
Com’è possibile?
Uno dei motive sta nelle diverse condizioni ambientali che due cristalli posti ad una certa distanza
subiscono durante la loro formazione.
L’altro motivo che consiste nella forma esagonale dei cristalli di neve deriva dalla struttura cristallina
del ghiaccio comune che, a sua volta, deriva dalla struttura molecolare dell’acqua.
cristalli di ghiaccio tutti con simmetria esagonale e diversi l’uno dall’altro. Si aggregano spesso in
modo casuale dando vita così ai fiocchi di neve.
COME SI FORMA LA NEVE
Essa ha origine in alta atmosfera quando il vapore acqueo brina attorno ai germi cristallini
a temperatura inferiore agli 0°C quando passa dallo stato gassoso allo stato solido.
I cristalli di ghiaccio cadono al suolo dando vita al fenomeno meteorologico denominato nevicata
quando il loro peso supera la spinta contraria di galleggiamento nell’aria e raggiungono terra senza fondersi.
La temperatura al suolo deve essere inferiore ai 2°C, mentre negli strati intermedi non deve
superare gli 0°C altrimenti si fonde.
FORME DEI CRISTALLI DI NEVE
I cristalli di neve hanno sempre una forma simmetrica esagonale e non ne esistono due identici.
Com’è possibile?
Uno dei motive sta nelle diverse condizioni ambientali che due cristalli posti ad una certa distanza
subiscono durante la loro formazione.
L’altro motivo che consiste nella forma esagonale dei cristalli di neve deriva dalla struttura cristallina
del ghiaccio comune che, a sua volta, deriva dalla struttura molecolare dell’acqua.
CURIOSITA’
La maggior quantità di neve fresca caduta nella stagione invernale è stata registratasul Monte Baker
(Stato di Washington –USA-) quando fra il 1998 e il 1999 sono caduti ben 2895 cm di neve.
Sul paese di Capracotta (provincia di Isernia) il 5 marzo 2015 invece sono scesi 256 cm di neve
in poco meno di 18 ore, fregiando il centro molisano del record del maggior spessore di neve caduta
in un tempo relativamente breve.
Il fiocco di neve più grande mai osservato, secondo il Guinness dei primati, è caduto nel
Montana nel gennaio 1887 misurava 3 cm di larghezza e 12 cm di spessore.
La maggior quantità di neve fresca caduta nella stagione invernale è stata registratasul Monte Baker
(Stato di Washington –USA-) quando fra il 1998 e il 1999 sono caduti ben 2895 cm di neve.
Sul paese di Capracotta (provincia di Isernia) il 5 marzo 2015 invece sono scesi 256 cm di neve
in poco meno di 18 ore, fregiando il centro molisano del record del maggior spessore di neve caduta
in un tempo relativamente breve.
Il fiocco di neve più grande mai osservato, secondo il Guinness dei primati, è caduto nel
Montana nel gennaio 1887 misurava 3 cm di larghezza e 12 cm di spessore.