VENERE

Venere è il secondo pianeta dal Sole ed è anche quello che detiene il record di temperatura più alta del Sistema Solare
 a causa dell’effetto serra provocato dalla densa atmosfera. Ha dimensioni simili alla Terra e per lungo tempo è stato ritenuto
 gemello del nostro pianeta. Brilla nel cielo ad ovest poco dopo il tramonto e ad est poco prima dell’alba ed è l’astro
 più luminoso fatta eccezione per Luna e Sole. Qui di seguito riportiamo alcune curiosità su Venere.

NEITH, LA LUNA DI VENERE
 
C’è stato un tempo in cui molti astronomi sostenevano di aver avvistato un satellite orbitare attorno a Venere. 
Il primo a darne notizia fu Francesco Fontana, astronomo e costruttore di telescopi, nel 1645.
 Nel 1672 GianDomenico Cassini lo avvistò ma non divulgò la notizia fino al 1686, anno in cui lo osservò di nuovo. 
Vari scienziati sostennero di averlo avvistato e le segnalazioni andarono avanti fino al 1892. Furono pubblicati anche
 i parametri orbitali della presunta luna: percorreva la sua orbita attorno a Venere in 11 giorni e 3 ore. 
Addirittura ci fu chi ipotizzò che si trattasse di un nuovo pianeta con un periodo di rivoluzione di 283 giorni e che
 si trovava in congiunzione con Venere ogni 1080 giorni.


Neith, presunto saltellite di Venere, disegnato da Francesco Fontana nel 1645.

Non tutti gli astronomi ed osservatori riuscirono però a vedere l’ipotetico satellite, perciò si iniziò a pensare che forse non esisteva.
 Poteva trattarsi di illusioni ottiche data la fortissima luminosità di Venere o ad una serie di stelle che per coincidenza si trovavano prospetticamente vicino al pianeta. Non dimentichiamo che questi presunti avvistamenti erano fatti con strumenti dalla potenza
 e precisione ben lontane da quelle dei giorni nostri. Questa luna fu battezzata con il nome Neith, dea egizia avvolta nel mistero,
 e fa parte degli oggetti ipotetici del Sistema Solare. Grazie alle sonde che hanno esplorato e studiato Venere possiamo 
oggi affermare con certezza che Neith non è mai esistita.



IL TRANSITO DI VENERE


Il transito di Venere sul Sole è considerato uno degli eventi predicibili più rari. Si verifica ogni qualvolta il pianeta si interpone
 fra la Terra e la nostra stella con uno schema che si ripete ogni 243 anni con coppie di transiti separati di 8 anni. 
Gli ultimi si sono verificati l’8 giugno 2004 e il 6 giugno 2012. 


Schema degli ultimi due transiti di Venere

Perché questi avvengano, Venere e la Terra devono trovarsi in congiunzione e nei punti di incontro dei loro piani orbitali. 
L’orbita di Venere infatti è inclinata di 3.4° rispetto a quella terrestre.
All’osservazione si vede un piccolo puntino nero che attraversa il disco solare, il cui ingresso viene denominato black drop (goccia nera).





L’osservazione del transito di Venere oggi è ritenuta di grande utilità per il perfezionamento delle tecniche di individuazione
 di pianeti extrasolari. Un tempo erano osservate per determinare le distanze e le dimensioni del Sistema Solare
 con il metodo della parallasse. Infine c’è da ricordare che l’esistenza dell’atmosfera di Venere fu accertata proprio
 grazie all’osservazione di un suo transito sul Sole.